Mariapia Borgnini. L’eco dei richiami
Mostre
22.10.2024—18.12.2024
La mostra dedicata a Mariapia Borgnini fa parte degli approfondimenti tematici su artisti contemporanei legati per nascita o per operatività al territorio ticinese e insubrico. Essa propone un focus sull’opera dell’artista Mariapia Borgnini appositamente creata per l’esposizione in una sorta di site-specific. Il percorso creativo di Maria Pia Borgnini (Bellinzona, 1952) è scandito da cicli tematici che possono richiedere talvolta tempi di elaborazione estesi su più anni. È il caso dell’insieme di opere che compongono il progetto espositivo Eco dei richiami, una serie di lavori realizzati fra il 2012 e il 2023, incentrati sull’uso della coperta isotermica quale supporto pittorico e al contempo quale mezzo espressivo.
Nel 2012, Mariapia Borgnini inizia a utilizzare la coperta isotermica per la realizzazione di alcune opere. Le caratteristiche materiali della coperta – rifrazione della luce, riverberi dorati e argentei, resistenza e leggerezza, fruscio prodotto dall’aria o dalla manipolazione – unitamente alla stratificazione di significati inerenti all’oggetto e al suo utilizzo – protezione, calore, raffreddamento, disperazione, speranza – hanno offerto all’artista molteplici possibilità espressive. I soggetti per i singoli lavori sono elementi della natura, vegetali o animali, oppure oggetti legati al culto, quali ex voto o cartamodelli per la realizzazione di abiti. Il percorso creativo di Mariapia Borgnini muove dal rapporto fra pensiero e parola e anche in questa mostra allo Spazio Officina sono proposte opere nelle quali il rapporto fra scrittura e arte visiva è centrale. Nell’esposizione è presente anche un’opera di natura autobiografica, dal titolo Burda, e un’installazione sonora, Pioggia battente, che ha origine dal fruscio prodotto dalla manipolazione della coperta isotermica, un suono che suggerisce il rumore del mare e del vento.
Maria Pia Borgnini vive e opera nel suo Atelier di Lugano. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera a Milano, dalla metà degli anni Ottanta ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Svizzera e all’estero. Dal 2001 al 2009 è stata membro della Commissione federale d’Arte. Dal 2005 al 2015 ha fatto parte della giuria del premio Manor Ticino. Dal 2019 al 2021 è stata membro della sottocommissione Arti Visive del Cantone Ticino.
Mostra a cura di Marco Franciolli e Nicoletta Ossanna Cavadini.