
Mario Comensoli (1922-1993) “gli uomini in blu”
a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini
Centro Culturale Chiasso, 2022
Italiano
24 x 24 cm, pp. 160
ISBN 9788832185027
CHF 28.- / Euro 28
Il volume – e la relativa mostra ospitata allo Spazio Officina dal titolo Mario Comensoli (1922-1993), gli “uomini in blu” – presenta la produzione pittorica relativa al periodo degli “uomini in blu” (1955-1962) di Mario Comensoli, collocandosi in tal modo tra gli approfondimenti tematici sugli artisti contemporanei legati al genius loci. La pubblicazione e la mostra si inseriscono nelle celebrazioni del centenario della nascita del pittore luganese, proponendo una selezione di oltre una settantina di opere a grande formato realizzate dall’artista tra il 1953 e il 1967. Alle opere strettamente appartenenti al periodo degli “uomini in blu” (1955-1962), vengono accostate altre opere emblematiche della fase precedente e di quella successiva. Si tratta perlopiù di tele in cui la figura umana è spesso l’unico soggetto che emerge prepotentemente a livello plastico e con una connotazione cromaticamente omogenea, dominata appunto dal colore blu, tinta delle tute indossate dagli immigrati italiani che, proprio a Chiasso, trovavano una porta di accesso verso un nuovo futuro nel secondo dopoguerra. Il catalogo propone un approfondimento tematico-cronologico: dal fascino per il monumentalismo sintetico dei gruppi in movimento dell’immigrazione italiana in Svizzera, alla fase dei gruppi al lavoro nei cantieri e quindi al tempo libero della normalità quotidiana. Dalle opere emerge un omaggio lirico al lavoro operaio (gli “uomini in blu”), ma anche il tema della coppia e del ricongiungimento familiare. Con le trasformazioni sociali del ’68, fortemente percepite dall’artista, la forma corporea dei soggetti inizia a sfaldarsi, il colore perde la sua intensità e le figure emaciate perdono la loro monumentalità. L’insicurezza dell’essere domina, con chiaro riferimento a Giacometti. Tutto questo è proposto nel catalogo, attraverso un ricco appartato iconografico e saggi di Pietro Bellasi, Chiara Gatti, Gabriel Heim e Nicoletta Ossanna Cavadini.