m.a.x. museo

Mostre

10.10.2021—24.04.2022

La mostra al m.a.x. museo propone un’indagine e una riflessione sul tema dei trasporti con particolare riferimento alla realizzazione alla messa in esercizio della Galleria di base del Ceneri e al progetto cantonale “Cultura in movimento”.

Chiasso, in questo contesto, ha svolto e svolge un ruolo particolare. Città di confine, ha conosciuto un notevole sviluppo in stretta correlazione con la ferrovia, in linea con quanto è avvenuto nel resto d’Europa e in America, dove, già sul finire dell’Ottocento l’avvento e l’affermazione della “strada ferrata” ha contribuito alla crescita economica, sociale e anche culturale. Il trasporto ferroviario è progressivamente assurto a simbolo di spazio di confronto e di scambio per eccellenza. Molti pittori – da Joseph Turner nel 1844 al futurista Fortunato Depero nel 1924 – hanno raffigurato la locomotiva come il simbolo della velocità e del progresso. Il manifesto, strumento pensato per veicolare l’informazione sulle nuove opportunità offerte dal trasporto ferroviario, sul finire del XIX secolo ha beneficiato dello sviluppo tecnico a stampa cromolitografica. Nella mostra attuale sono esposte opere di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero e altri. Sono inoltre esposti manifesti storici originalicartoline, dépliant, orari, menù, calendari, almanacchi, fotografie vintage, medaglie commemorativeoggetti di design creati per il treno. Una sezione specifica della mostra, che si inserisce nella dodicesima Biennale dell’immagine Bi12, è dedicata a cartoline vintage e fotografie storiche di Chiasso, ospitata all’interno della stazione ferroviaria. Sulla terrazza del m.a.x. museo è visibile un particolare allestimento intitolato “Hominidi, Homini, Homo” curato da The Boga Foundation, che rappresenta in visione artistica i fruitori del treno.

L’esposizione è in collaborazione con FFS Historic di Windisch, il Museum für Gestaltung di Zurigo, il Verkehrshaus di Lucerna, Swiss Railpark di Biasca, il MASI di Lugano, l’Istituto Svizzero di Roma, la Galleria Baumgartner di Mendrisio, e nasce in sinergia e come progetto integrato di mostra con il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli-Portici. Vanta prestigiosi prestiti da istituzioni pubbliche e da importanti collezionisti privati. In particolare si evidenzia: Alessandro Bellenda (Alassio) e Walter G. Finkbohner (Zurigo). L’esposizione si svolge con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano. 

La mostra è curata da Oreste Orvitti e Nicoletta Ossanna Cavadini.