Cinema Teatro

Danza

21.05.2022

20:30

direzione artistica Cathy Marston, Ihsan Rustem
coreografia Cathy Marston, Ihsan Rustem, Caroline Finn, Luca Signoretti
musica Nicolas Rabaeus
scenografia Jann Messerli
costumi Catherine Voeffray
luci Laurent Junod
corpo di ballo Sarafina Beck, Giulia Esposito, Pietro Cono Genova, Neil Höhener, Rachel Lawrence, Petr Nedbal, Jorge García Pérez, Annabelle Peintre
direzione del progetto Cathy Marston, Ihsan Rustem
gestione della produzione Martina Langmann, Irene Andreetto
gestione della tournée Irene Andreetto
coproduzione Theater Winterthur, Steps, Festival della danza del Percento culturale Migros, Tanzwerk 101
con il sostegno di Ufficio culturale della Città di Berna (Kultur Stadt Bern), Ufficio della cultura
del Cantone di Berna, Burgergemeinde Bern, Cantone di Zurigo, Comune
di Muri bei Bern, Fondazione Stanley Thomas Johnson, Corodis, La Loterie
Romande, Ernst Göhner Stiftung, Daria Blum, donazioni anonime

I due coreografi Cathy Marston e Ihsan Rustem hanno dato vita, fondando la Cie. La Ronde, a una nuova compagnia basata in Svizzera. Per la loro prima produzione che si svolge su un’intera serata i due coreografi chiedono rinforzi a due artisti di grande calibro: ad affiancarli sulla scena ci sono infatti anche Caroline Finn e Luca Signoretti. Dalla penna di questo quartetto internazionale di coreografi, ognuno con una propria calligrafia, unica e inconfondibile, nasce «8»: una danza che racconta otto storie, legate l’una all’altra e che, proprio come in un girotondo, si susseguono formando un tutt’uno. Traendo ispirazione da “Reigen” (Girotondo, la Ronde, appunto), opera teatrale del drammaturgo Arthur Schnitzler andata in scena nel 1920 e che, per via dei suoi contenuti provocatori e a connotazione sessuale, generò uno dei più grandi scandali teatrali del XX secolo, i coreografi e i loro otto ballerini si chiedono che cosa siano oggi l’attrazione, il desiderio, l’intimità e il potere. La compagnia Cie. La Ronde analizza l’opera di Schnitzler e i suoi contenuti partendo dalla prospettiva attuale. Come ci poniamo, in veste di società, di fronte a tali temi? Oggi, a circa un secolo di distanza? Ne nasce un «girotondo» in chiave moderna, con nuovi protagonisti e una colonna sonora orecchiabile, adattata consapevolmente partendo dalla particolare drammaturgia di Schnitzler. L’«8» è formato da un intreccio di duetti tutti molti diversi tra loro, due per ogni coreografo, fino a formare una sorta di catena di otto pezzi, legati insieme in un cerchio. Anche se ogni duetto porta la firma individuale di un artista, la serata sembra essere forgiata partendo da un unico stampo. Questa particolarità è un segno tangibile della stretta collaborazione intessuta dai quattro coreografi che hanno lavorato sostenendosi a vicenda.

 

Evento collaterale alla mostra Vito Noto, Quarant’anni di grafica e design. Il senso delle idee in corso al m.a.x. museo dal 08.05.2022 al 11.09.2022

 

A questo link, il trailer dello spettacolo.