Le stanze dell’arte: Invitation To the Dance – FantaC
Danza
12.05.2022
20.30
Performance di danza e musica in concomitanza con la Festa Danzante 2022
Invitation To The Dance – FantaC è il frutto di una collaborazione tra l’Ashkenazy Ballet Center diretto da Alessandra Ashkenazy e la violista Hsin-Yun Huang. Lo spettacolo porta in scena un programma di coreografie che celebrano, attraverso la danza, meravigliosi movimenti e brani musicali firmati da compositori che furono anche violisti, da Bach a Ligeti, a Bunch.
Il titolo Invitation To The Dance – FantaC richiama il denominatore comune dei brani in programma, ossia la nota C (do), la corda più bassa della viola. Scrivendo per questo strumento, molti compositori sono stati guidati dal fascino del caldo timbro di questa corda speciale.
Il programma abbina classici immortali e composizioni contemporanee, sulle cui note le otto giovani ballerine dell’Ashkenazy Ballet Project (che ha sede nel Malcantone) interpretano le magie e le armonie della viola di Hsin-Yuan.
Programma
Johann Sebastian Bach: Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009;
György Ligeti: dalla Sonata per viola: Hora lungă;
Paul Hindemith: dalla Sonata per viola op. 25 n. 1: Prestissimo;
Henri Vieuxtemps: Capriccio; Garth Knox: 9 Fingers;
Joan Tower: Wild Purple;
Johann Sebastian Bach: dalla Suite n. 5 in do minore BWV 1011: Sarabande – Gigue;
Kenji Bunch: The 3 Gs.
Biografie
HSIN-YUN HUANG
Hsin-Yun Huang può vantare un’invidiabile carriera, degna di una delle maggiori violiste della sua generazione.
I concerti della stagione 2017-2018 l’hanno vista esibirsi come solista sotto la guida di David Robertson, Osmo Vanska, Xian Zhang e Max Valdes nei teatri di Pechino, Taipei e Bogotà. È stata la prima violista solista al National Performance Center of the Arts di Pechino ed è stata nominata come membro della facoltà con Yo Yo Ma e la sua nuova iniziativa a Guanzhou.
Ha commissionato composizioni a Steven Mackey, Shih-Hui Chen e Poul Ruders. La sua registrazione del 2021 per Bridge Recorda, intitolata Viola Viola, ha vinto riconoscimenti da Gramopone e BBC Music Magazine.
La sua prossima registrazione saranno le sonate complete non accompagnate e le partite di J. S. Bach, in collaborazione con suo marito, il violista Misha Amory. Partecipa regolarmente a diversi festival, tra cui Marlboro, Spoleto, Ravinia, Santa Fe e Music @ Menlo, tra i molti altri.
Huang si è imposta per la prima volta all’attenzione mondiale con la medaglia d’oro nel Concorso Internazionale di Viola Lionel Tertis 1988. Nel 1993 ha vinto il primo premio all’ARD International Competition di Monaco e ha ricevuto il prestigioso Bunkamura Orchard Hall Award.
Nativa di Taiwan, la Huang è giunta alla ribalta internazionale non solo come vincitrice, ma anche come partecipante più giovane, nell’edizione del 1988 del concorso internazionale Lionel Tertis International Viola Competition. La sua formazione è avvenuta presso la Menuhin School nel Regno Unito. Hsin-Yun Huang si è poi diplomata e perfezionata nel prestigioso Curtis Institute of Music e alla Juilliard School. Vive a New York e fa parte del corpo docente di entrambe queste istituzioni. Suona una Viola Testore del 1735.
ASHKENAZY BALLET PROJECT
L’Ashkenazy Ballet Project (gruppo professionale di giovani danzatori) nasce in seno all’Ashkenazy Ballet Center, scuola accademica di danza fondata e diretta da Alessandra Ashkenazy a Pura, nel Malcantone (Svizzera). AB Project nasce per dare la possibilità ai giovani artisti in formazione di vivere un’esperienza a livello professionale e prepararsi così ad accedere ad audizioni per compagnie professionali internazionali, proponendo loro creazioni di rinomati coreografi in collaborazione con organizzazioni internazionali di spettacoli e festival. L’ ensemble è al momento formato da 8 elementi dai 15 ai 18 anni provenienti da Svizzera e Italia che hanno deciso di intraprendere il percorso per divenire danzatrici professioniste. AB Project è stato impegnato di recente nella produzione per la Società dei Concerti di Trieste dello spettacolo “FantaC Invito alla Danza”. Ostacolato lo scorso anno a causa della pandemia, il progetto si è trasformato in una produzione video in collaborazione con la violinista Hsin-Yun Huang; le riprese sono state realizzate in Svizzera e negli USA. Ora lo spettacolo viene proposto su un palcoscenico e di fronte al pubblico, così come era stato concepito originariamente.
ALESSANDRA ASHKENAZY
Dopo aver iniziato lo studio della danza classica a Firenze, Alessandra Ashkenazy si è perfezionata nelle maggiori accademie di danza europee, fra cui l’Académie de Danse Classique Princesse Grace di Monte Carlo, John Cranko Ballett Schule di Stoccarda e l’Accademia Reale delle Fiandre di Anversa. Conseguiti, giovanissima, i diplomi finali della Royal Academy of Dance di Londra, ha iniziato la sua carriera professionale presso la Compagnia Italiana di Balletto di Carla Fracci, esibendosi nei maggiori teatri italiani. Ha vinto il concorso all’Arena di Verona sotto la direzione di Pierre Lacotte, dove ha partecipato alla produzione in prima mondiale di Zorba il Greco a fianco di Vladimir Vassiliev e George Jancu con la coreografia di Lorca Massine. La sua carriera da professionista è proseguita poi in Germania, ingaggiata alla Deutsche Oper Berlin e all’Opera di Bonn. Attualmente vive in Svizzera con la famiglia, dove, oltre a dirigere l’Ashkenazy Ballet Center, continua ad essere impegnata in varie produzioni di balletto.
OLIVIERO BIFULCO
Ha cominciato a studiare danza classica nel 2007 alla Scuola di Ballo del Teatro della Scala dove si è diplomato nel 2014. Dopo aver frequentato un corso di perfezionamento alla San Francisco Ballet School, ha iniziato a lavorare all’Opera di Bordeaux, sotto la direzione di Charles Jude, ballando i più grandi titoli del repertorio classico. Dopo una pausa forzata causata da un infortunio, ha partecipato al TV Show “Amici” di Maria De Filippi, arrivando fino alla fase finale. Nel 2015 ha ricevuto il premio Etoile del Domani a Novara in Danza. Ora affianca gli impegni come ballerino freelance alla passione di trasmettere ai più giovani ciò che ha imparato.