Cinema Teatro

Teatro

19.12.2024

20.30

di Enzo Decaro
con Enzo Decaro e Nunzia Schiano
e con Luigi Bignone, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Fabiana Russo, Ingrid Sansone della Compagnia Luigi De Filippo
regia Enzo Decaro
assistente regia Roberto Fiorentino
musiche Nino Rota da "Le Molière Immaginaire"
scene Luigi Ferrigno
costumi Ilaria Carannante
luci Luigi Della Monica
produzione I due della città del sole

Un viaggio verso Molière da Napoli a Parigi

 

 

Il progetto nasce da una curiosità artistica (…) dei De Filippo che, a un certo punto della loro carriera, hanno sentito l’esigenza di confrontarsi con il teatro di Molière e il suo genio innovativo, rimasto forse nel suo genere ancor oggi ineguagliato e vivissimo.

– Enzo Decaro

 

Sette quadri, un prologo e un epilogo. È un viaggio nel teatro, quello di Molière in primo luogo, ma non soltanto. È anche un viaggio nel tempo, quello del Seicento, un secolo pieno di guerre, epidemie, grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni che non riguardano solo “quel” tempo. Ed è anche il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno, e la sua famiglia, che è poi anche la sua Compagnia viaggiante di teatranti: è la tipica “carretta dei comici” tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo. È il viaggio verso Parigi, verso il teatro, verso Molière. Ma anche una fuga: dalla peste, da una terribile epidemia che ha costretto i Nostri a cimentarsi in un avventuroso viaggio verso un sogno, una speranza o solo la salvezza. Lungo il percorso, quando “la Compagnia” arriva nei pressi di un centro abitato ecco che il “carretto viaggiante” diventa palcoscenico e “si fa il Teatro”. E col “teatro” si riesce anche a mangiare, quasi sempre. Durante il viaggio, gli incontri sono sorprendenti ma non sempre piacevoli. La connessione tra il mondo culturale e teatrale della Napoli dell’epoca e quello francese, di Molière e forse ancor più di Corneille, è evidente. La pesante eredità del pensiero dello zio prete di Oreste Bruno, Filippo detto poi Giordano, è quasi dimenticata, e la morte in scena di Molière poco prima del loro arrivo a Parigi rende il viaggio della “Compagnia di famiglia” davvero unico. Questi commedianti d’arte, ma soprattutto persone umane, rappresentano la grande commedia del teatro, dove “tutto è finto, ma niente è falso”.