Jim Black & the Schrimps

Festival Jazz
15.03.2025
21.30
Il batterista e bandleader statunitense Jim Black, da tempo residente in Svizzera, è una delle figure più influenti del progessive jazz sin dagli anni ’90. In questa nuova formazione riunisce alcuni giovani musicisti, in particolare il contrabbassista Felix Henkelhausen e due voci incendiarie dell’attuale scena berlinese, quelle dei sassofonisti Julius Gawlik (tenore) e Asger Nissen (contralto), talentuosi solisti emersi di recente nel quadro del nuovo jazz europeo; una band che curiosamente propone la stessa strumentazione di base di due rilevanti gruppi che Black ha contribuito a formare e promuovere in passato: Bloodcount di Tim Berne e il collettivo Endangered Blood.
I brani scritti da Black e la loro concertazione assieme agli Schrimps hanno un’intensità febbrile, frenetica, e fin dalla prima nota vanno diritto al corpo e al cuore. Forza, intenti ed esiti espressivi dirompenti sono le caratteristiche di una musica in cui si fondono influenze e idee le più disparate. Un progetto che strizza l’occhio, attualizzandolo, alla stagione del jazz più affilato ed urgente, con rimandi a Coltrane e Coleman, ai ritmi groovy di certo hard-rock, alle pulsazioni della musica africana.
Blood, sweat & tears – sangue, sudore e lacrime – diremmo, citando Churchill e il ben noto storico gruppo rock-jazz statunitense. Dal vivo i quattro promettono scintille.
Dopo il primo album Ain’t no Saint, pubblicato dalla zurighese Intakt nel febbraio del 2023, un nuovo disco della band è atteso quest’anno.