Dhafer Youssef
Festival Jazz
07.03.2024
20.30
“Street of Minarets”
Dhafer Youssef è uno dei maggiori specialisti contemporanei dell’oud, il liuto senza tasti mediorientale – diffuso nel Maghreb, in Turchia, Persia e nei paesi arabi – che ha contribuito a liberare dal suo ruolo tradizionale e a portare nella modernità. Dalla fine degli anni ’90 ad oggi si è imposto come uno degli ambasciatori di rilievo dell’incontro musicale tra Oriente e Occidente, di certa world music legata al jazz e alla musica d’improvvisazione. A suo nome ha pubblicato una decina di album e ha inoltre collaborato con musicisti dagli orizzonti più diversi quali Paolo Fresu, Jon Hassell, Markus Stockhausen, Bugge Wesseltoft, Zakir Ussain, Will Cahoun e Doug Wimbish dei Living Colour, il gruppo hip hop Sugar Hill Gang.
In Streets of Minarets – il suo ultimo lavoro discografico realizzato con i contributi di gente come Herbie Hancock, Marcus Miller, Dave Holland – Dhafer ci conduce in un viaggio davvero unico, rivelando ancora una volta la sua natura di creatore in costante divenire. Rifuggendo da ogni categorizzazione o falso esotismo, il musicista tunisino delinea invece ancora una volta nuove e variegate visioni musicali. Nel suo ispirato percorso evidenzia ritrovate influenze e contaminazioni che vanno dal jazz degli anni ’50 al rock degli Eighties, da delicati tocchi di musica brasiliana e caraibica a sinuose e sfuggenti melodie indiane.
Coadiuvato da un pregevole staff di musicisti, la sonorità del suo particolare strumento e la sua voce si fondono sapientemente anche con quelle dell’odierna tecnologia musicale, tra suoni campionati, sintetizzatori e percussioni elettroniche.
Foto di Sabine Hauswirth