Da Cruz

Negli ultimi dodici anni il gruppo DA CRUZ, con sede a Berna, ha acquisito un’ottima reputazione nella scena musicale mondiale. Può vantare acclamate performance in festival come il Montreux Jazz Festival, il Brasil Summerfest New York, il Montreal Jazz Festival, il Lisboa Mistura e concerti nelle città più “in” del mondo.

Ognuno dei suoi cinque dischi è entrato nella Top 10 delle classifiche delle radio universitarie americane. Giornali come “The Independent”, riviste come “Rolling Stone” e stazioni radiofoniche come BBC 6 Music, KEXP e Radio France International hanno seguito e apprezzato le sue attività. Questo è ancora più notevole in quanto i Da Cruz sono rimasti artisti indipendenti fin dagli inizi. Ogni disco è stato prodotto nel loro studio e pubblicato con la loro etichetta – ad eccezione dell’album “Sistema Subversiva” del 2011, pubblicato dall’etichetta statunitense “Six Degrees Records” (The Dø, Bebel Gilberto, CéU).

I Da Cruz vi portano in un Brasile moderno e urbano, un Paese in bilico tra rivoluzione e rassegnazione. Il gruppo ha tradotto tutta la rabbia e la gioia, tutta la speranza e la disperazione in canzoni estremamente ballabili.

“Da Cruz è la fusione di vari elementi che a prima vista sembrano incompatibili”, spiega la cantante, Mariana Da Cruz. Il background di Mariana è la musica tradizionale brasiliana (Bossa Nova, MPB), mentre il suo compagno musicale, il produttore e giornalista musicale Ane H., è stato segnato dalla collaborazione con i Suicide, ha ballato con Fela Kuti ed è stato il cantante dei pionieri dell’electro-industrial music, gli Swamp Terrorists.

Il nucleo della band comprende anche il chitarrista bernese Oliver Husmann e l’ex batterista degli Swamp Terrorists Pit Lee.

Con il loro ultimo album, “Eco do Futuro”, i Da Cruz hanno creato un sound eclettico che accoglie elementi non solo del pop, ma anche del jazz e ancor più della musica elettronica globale. Un’opera che rimarrà impressa nella memoria a lungo termine.