m.a.x. museo

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01.02.2015—19.04.2015

In occasione dei 400 anni dalla nascita e nell’ambito del filone relativo alla “grafica storica”, il m.a.x. museo propone una mostra dedicata al grande maestro del Barocco: “Salvator Rosa (1615-1673) incisore. Trasformazioni tra alchimia, arte e poesia”.

Conosciuto soprattutto come pittore e poeta “filosofo”, a Chiasso viene presentato il Salvator Rosa incisore grazie ai disegni preparatori, alle preziose matrici in rame e alle stampe corrispondenti.
Personalità complessa, collerica e al tempo stesso geniale, Salvator Rosa esprime nelle sue pitture stoiche, mitologiche e filosofiche una continua curiosità e spirito di meraviglia che tocca anche l’aspetto esoterico, alchemico e magico fino a quello musicale e poetico. In mostra è inoltre messa in luce la risonanza che ha avuto negli ambienti culturalmente più vivaci in ambito europeo e in particolare la sua fortuna critica con il mondo del Nord (Germania e Inghilterra) tramite la diffusione delle sue stampe ieratiche con iconografie inconsuete e delle sue celebri “Satire” in terzine, pubblicate postume.

Apprezzato pittore dai circoli culturali più aggiornati, la produzione artistica di Salvator Rosa, pur ottenendo un significativo successo in vita, venne minata da forti critiche in concomitanza con il periodo più oscuro della Controriforma. Ciò contribuì a creare il fascino del “personaggio” mitizzato nella storiografia ufficiale tra fine Settecento e inizio Ottocento, in un crescente clima romantico legato anche all’estetica del sublime. Sarà in particolare la cultura mitteleuropea a rivalutarlo con importanti biografie e riproduzioni a stampa delle sue opere fino ad arrivare a Goya. Una sezione dell’esposizione è quindi specificamente dedicata a tale aspetto.

La mostra è promossa in collaborazione con la prestigiosa Stiftung Bibliothek Werner Oechslin di Einsiedeln (Canton Svitto) e curata da Werner Oechslin, direttore dell’omonima Biblioteca e professore emerito di Storia dell’arte e Storia dell’architettura al Politecnico Federale di Zurigo, e da Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina di Chiasso.
I materiali presentati provengono inoltre dalla Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” di Milano, dall’Istituto Centrale per la Grafica di Roma (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, MIBACT), dalla Graphische Sammlung del Politecnico Federale di Zurigo, dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi di Firenze, dal Museo Civico Ala Ponzone di Cremona e da importanti collezioni private, sia dal Canton Ticino, sia dall’Italia.

Fra le opere principali esposte: “Il genio di Salvator Rosa”, “Alessandro Magno nello studio di Apelle”, “Cerere e Fitalo”, “Glauco e Scilla”, “Apollo e la Sibilla Cumana”, “La caduta dei giganti”, “Il martirio di Attilio Regolo”, “Il sogno di Enea”, “Diogene che getta via la scodella”, “Democrito in meditazione”, “L’Accademia di Platone”, “Combattimento di tritoni” e le enigmatiche figure di uomini e soldati da cui l’appellativo di “Salvator delle battaglie”.

La mostra e il relativo catalogo hanno pertanto l’obiettivo di focalizzare la grandezza del maestro del Barocco, che sta nell’aver trasmesso ai suoi contemporanei, e a chi è venuto dopo di lui, uno spirito critico mosso da grande libertà di pensiero e di indipendenza rispetto a schemi prefissati: in questo si riscontra ancor oggi la sua forte modernità.
Invito Salvator Rosa

 

A cura di Werner Oechslin, Nicoletta Ossanna Cavadini
Inaugurazione domenica 01.02.2015, ore 15.30

Collateral events

Spettacolo

domenica 15.03.2015, ore 16.00: spettacolo “Il fin La Meraviglia ovvero il Barocco in Arte e Musica” con Vittorio Sgarbi e Alessio Bidoli presso il Cinema Teatro di Chiasso.

Visite guidate

domenica 08.02.2015, ore 10.00

domenica 12.04.2015, ore 10.00

Laboratori didattici

Come per ogni esposizione, il m.a.x. museo organizza laboratori per bambini e adulti. In occasione della mostra dedicata a Salvator Rosa vengono proposti tre temi:

 

1. “DMS Disegno – Matrice – Stampa”

Utilizzando un supporto speciale stamperemo le nostre opere come i grandi artisti del passato. Ritroviamo questa tecnica osservando la mostra. Quali sono le similitudini o le differenze?

2. “Mitologia e simboli”

Creiamo un mondo nascosto con i personaggi mitologici che animano le opere in mostra. In quali luoghi ci porterà la fantasia e quale sarà il loro significato?

3. “L’arte di copiare”

Sovrapponiamo il nostro tratto alle figure che animano le opere in mostra e realizziamo una monostampa. Dove troveremo l’opera originale?

 

I laboratori didattici sono rivolti alle scolaresche, ma anche a bambini e adulti. Si svolgono presso il m.a.x. museo nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze.
L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra (anche in questo caso con criteri diversi secondo il gruppo di partecipanti).
I laboratori sono svolti da operatrici didattiche con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari.

Informazioni e iscrizioni: eventi@maxmuseo.ch.

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